RUBICONE – (24 Novembre 2005 – Fra un mese arriva il Natale e puntualmente si accende (è proprio il caso di dirlo) il dibattito su un tema che da tempo tiene banco nei paesi: illuminare i centri storici oppure no? Ovvero: farli belli o guardare prima di tutto al bilancio. La risposta dei comuni del Rubicone non è stata nel segno dell’austerity, col paradosso che l’unico Comune che sta meditando di stare spento è Sogliano, quello più ricco. Di seguito riportiamo l’articolo pubblicato su Il Ponte di Rimini del 20 novembre scorso, “Luci, s’accende la sobrietà”, a firma di Matteo Casadei, che ne ha dato notizia. «Tu chiamali se vuoi strani paradossi della vita. Che così su due piedi è davvero difficile spiegare. Si, perché questa volta siamo di fronte alla particolarità dei “ricchi” che versano lacrime e i “poveri” che al contrario festeggiano. Di cosa parliamo? Delle luminarie natalizie che addobbano paesi e borghi di montagna in tutta la penisola. Addobbi che quest’anno devono fare i conti con bilanci non proprio rosei, sicuramente non agevolati da una finanziaria da più parti definita “ammazza comuni”. Ebbene, il paradosso sta in questo: nel fatto che il Comune più ricco del Rubicone, Sogliano, forse non sarà illuminato a festa, mentre gli altri malgrado urla e stridor di conti sembra proprio di si. Un fatto quasi da spiegare sul letto di uno psicanalista, vera e propria incongruenza del Rubicone. “Ancora non siamo certi di sistemare gli addobbi e l’illuminazione natalizia – chiosa Enzo Baldazzi, sindaco di Sogliano – Non per mancanza di sensibilità ma per senso di responsabilità per una situazione economica non proprio rosea”. E se non lo è a Sogliano, figuriamoci negli altri comuni. E invece San Mauro, Borghi, Roncofreddo, Gambettola, Montiano e Longiano saranno illuminati a giorno. Magari in maniera più dimessa, e non ai livelli dell’Iper Rubicone (spesa prevista 40mila euro), tuttavia pur sempre di ricorrenza natalizia si tratta. “Di fronte alle ristrettezze di bilancio degli ultimi anni l’illuminazione natalizia è sempre più un problema – spiega il sindaco Miro Gori di San Mauro – Alla fine però abbiamo deciso di mantenere la tradizione con le luci che saranno accese nei primi giorni di dicembre”. Stessa sorte per Borghi le cui luci si accenderanno “nella prima settimana del mese natalizio, anche se saranno luci un po’ più dimesse rispetto agli anni scorsi” afferma il primo cittadino Mirella Mazza. Non sembra invece temere spese il comune di Longiano che ha messo in contro 3.500 euro per gli addobbi “300 dei quali sostenuti dai commercianti” precisa il sindaco Sandro Pascucci. Natale low-cost allora nel Rubicone? Si, ma non dappertutto» (Tratto da Il Ponte di Rimini del 20 novembre scorso, “Luci, s’accende la sobrietà”, a firma di Matteo Casadei) |
IL RUBICONE ACCENDE LE LUCI DEL NATALE
- Scritto da Redazione
- Categoria: Rubicone e non