Gli Scout alla Route in Sardegna: testimonianze e aspettative
- Scritto da Redazione
- Categoria: Volontariato
Si tratta di un evento storico che richiamerà da tutta la penisola migliaia di ragazzi sul tema "Strade di Coraggio...Diritti al Futuro" con l'obiettivo di elaborare la Carta del coraggio, un documento ambizioso con i desideri concreti dei giovani, da lasciare a chi ci amministra. Divisi in circa 500 gruppi i primi 5 giorni si percorrerà la parte mobile in diverse zone d'Italia, per poi radunarsi tutti insieme al Parco Naturale di San Rossore a Pisa nel campo fisso.
L'ultimo evento simile è avvenuto circa 30 anni fa nel parco nazionale d'Abruzzo dove circa 15000 ragazzi accolsero un giovane Giovanni Paolo II e dove Maurizio uno degli educatori allora presente ricorda “è stato un evento ricco di emozioni anche quello, che ha cambiato la mia vita e quella dei ragazzi." E ancora "Questa volta è diverso non solo nei numeri, ma soprattutto nelle tematiche e nel percorso fatto fino ad ora. La lettera che il Vescovo ci ha scritto prima di partire ad esempio è una forte esortazione a seguire il Vangelo, ‘vero manuale della perfetta felicità’. I ragazzi l'hanno sperimentato sulla propria pelle che il Vangelo, se lo vivi, riesci a trasformare il dolore in amore, la prova in opportunità e l'ostacolo in vantaggio. Insomma un seme di cambiamento è stato gettato, aspettiamoci frutti succulenti”.
L'evento in sè sarà qualcosa di adrenalinico, unico, ricco di emozioni forti – racconta Christian, uno degli educatori - Vivremo anche situazioni di disagio, sebbene l'organizzazione ha pensato a ogni cosa, ma non sarà solo l'emozione l'indicatore del successo della Route nazionale. Spenti i riflettori, svuotato lo zaino, ciò che più conterà sarà quello di fare diventare quotidiano l'impegno e il servizio verso gli altri, non solo durante l'evento straordinario. Fare diventare normale e quotidiano pensare all'ultimo, all'emarginato, alla persona sola che ci sta accanto, al bene della propria comunità, gratuitamente mettendo le proprie capacità a disposizione. Allora non sarà un peso ma una gioia perchè è un gesto di amore. In questo modo la nostra comunità (paese, parrocchia, nazione) potrà cambiare e puntare verso un mondo migliore, non ideale, ma concreto, non per un futuro probabile, ma per un oggi possibile. Solo se ognuno di noi vivrà avendo cura della propria comunità, avrà il coraggio di proporre e sostenere il cambiamento, allora sarà un successo e una speranza in più per un mondo migliore”.
“Il nostro cammino sarà possibile seguirlo ogni giorno passo dopo passo attraverso il blog della route: http://sanmauropascoli1.stradedicoraggio.it dove riporteremo foto, racconti, elaborati dei nostri giorni di Route – spiega Elena - L'evento route nazionale ha una forte componente tecnologica, frutto di questo tempo, dove gli strumenti social ad esempio amplificheranno i contenuti dei ragazzi e contribuiranno a completare il confronto”.
“Vedere Giudicare Agire sono le 3 fase di ogni attività del nostro gruppo – afferma Licia, educatrice, moglie di Christian - Vedere ovvero capire e approfondire l'argomento; Giudicare inteso come farsi una opinione personale; Agire come apportare una modifica alla realtà che la migliori. Il Coraggio di essere cittadini che abbiamo scelto l'abbiamo approfondito cercando nella partecipazione, libertà di informazione, Costituzione il senso profondo. Compresa l'importanza delle nostre opinioni in merito abbiamo deciso di Agire nella nostra comunità nel corso delle elezioni amministrative mettendo a confronto i candidati sindaco. E in cantiere ci sono anche altri progetti”.
E i ragazzi cosa dicono di questa esperienza ormai alle porte? Tutti sono carichi di aspettative e pronti a incontrare persone che non hanno mai visto prima ma che sono accomunati dal vivere l'esperienza dei boschi. Ecco le testimonianze di alcuni di loro.
Filippo: nuove amicizie, nuove esperienze, nuove sensazioni.
Giulia: dalla route nazionale mi aspetto di trovare persone che come me condividono stupende esperienze che solo lo scautismo ti può dare,spero di trascorrere momenti di gioia e di riflessione insieme ai miei compagni di strada e insieme a nuove persone.
Giorgia: mi aspetto principalmente tre cose: gioia,condivisione e crescita. Gioia di vivere un'esperienza così bella e unica. Lo scoutismo mi ha permesso di entrare in contatto con tante realtà e sapere che tra pochi giorni conoscerò cosi tanti giovani pieno di voglia di cambiare le cose e con i miei stessi principi mi riempie di gioia. Condivisione perché questa esperienza mi permetterà di vivere, ridere, giocare con trentamila ragazzi, tutti diversi e al tempo stesso accomunati da un unica passione. Infine crescita perché sono sicura che quando tornerò non sarò la stessa:porterò con me tutti i sorrisi dei miei compagni di strada . Non vedo l'ora di essere a San Rossore!
Giuseppe: mi aspetto di scrivere un pezzo di storia, visto che quest'esperienza succede raramente, mi aspetto un esperienza che mi rimarrà impressa.
Michael: mi aspetto che sarà un esperienza galvanizzante e ricca di significato anche se per adesso penso solo a divertirmi.
Sara: per me la Route nazionale è un’oppurtunità per mettersi alla prova, fare nuove conoscenze sociali e culturali.
Simona: mi aspetto solo tre cose: fatica, incontri e mille emozioni.
Andrea: mi aspetto grandi cose: conoscere tante persone nuove con cui condividere idee e costumi, e soprattutto divertirmi!
Serena: per la partenza sono un po’ preoccupata, ma spero di vivere questa Route con impegno, di incontrare ragazzi e ragazze con cui condividere questa esperienza e di riuscire a mettermi in gioco con loro.
Paolo: mi aspetto di incontrare volti nuovi che mi arricchiscano molto!
Ilaria: purtroppo non ho potuto vivere la preparazione alla Route come avrei voluto causa lavoro estivo, ma nonostante questo non vedo l'ora di partire e incontrare altri 30 mila giovani che come me condividono la vita scout! Da questa Route mi aspetto di conoscere persone e storie che mi lascino qualcosa e che mi aiutino ad portare il coraggio con me anche a casa, nella vita di tutti i giorni.
Michele: mi aspetto una bella esperienza, ricca di occasioni di crescita e confronto. Incontri con persone che hanno scelto di vivere la loro vita cosi come l'ho scelta io, tramite lo scoutismo e il mettersi a disposizione degli altri.
Gianni: incontrare nuove persone e di viverla in pieno cercando di raccogliere tutto ciò che mi verrà proposto per tornare a casa arricchito da questa esperienza.
Elisa: mi aspetto di fare tantissimi incontri con moltissime persone e di avere una prova concreta di ciò che vuol dire essere scout.