SAN MAURO PASCOLI – (28 Febbraio 2006) - «L’asilo nido di San Mauro promosso a pieno voti. Voti pesanti, in quanto non arrivati da pochi eletti bensì dai cittadini, fruitori del servizio. È questo il responso di un sondaggio realizzato dal Centro di ricerche e studi economico manageriali e giuridici della Facoltà di Economia di Forlì, Università di Bologna (Cresem) su sollecitazione dell’amministrazione comunale sammaurese. Motivo dell’analisi: analizzare la qualità del servizio offerto. Il risultato non lascia adito a dubbi: secondo il 96,3% delle famiglie il servizio reso è discreto, buono o eccellente. L’inchiesta sul nido d’infanzia è stata svolta mediante la distribuzione di un questionario che tutte le famiglie dei bambini iscritti al servizio (anno 2004/2005) sono state invitate a compilare e a restituire in forma anonima. Il questionario esprimeva un invito alle famiglie a fornire una valutazione complessiva sulle prestazioni offerte dal nido ed a indicare eventuali suggerimenti per migliorarne la qualità. Il tasso di risposta è stato di oltre il 71%. “Nell’insieme emerge un quadro decisamente lusinghiero – spiega Stefania Presti, vicesindaco di San Mauro Pascoli e assessore ai servizi scolastici - Il 63% delle famiglie, infatti, ha definito il servizio di qualità buona, mentre il 96,3% delle famiglie ha espresso un giudizio sintetico di soddisfazione discreto, buono o eccellente. Nessun genitore, invece, ha lamentato un indice di gradimento del servizio inferiore al livello di sufficienza. Dai risultati emerge con chiarezza come la scelta dei genitori sammauresi di iscrivere i loro figli al nido sia dettata dal bisogno di individuare un posto sicuro dove, mentre loro lavorano, i bambini possano sentirsi a loro agio, giocare, socializzare, apprendere le regole fondamentali della convivenza civile e sviluppare un certo grado di autonomia”. In altre parole il nido comunale di San Mauro rappresenta una risposta più che soddisfacente alle necessità, con riguardo alla accessibilità spazio-temporale del servizio, all’adeguatezza della struttura, alla pulizia, all’igiene e sicurezza dei locali, al servizio mensa, alla qualità dei metodi e dei programmi didattici, educativi e ricreativi. “Spesso siamo contestati per il costo dei servizi - conclude il vicesindaco - mi pare giusto sottolinearne anche la qualità, soprattutto se è riconosciuta da chi ne usufruisce”.» (Tratto da Il Ponte di Rimini del 26 febbraio, dal titolo “L’asilo nodo? Promosso” a firma di Matteo Casadei)
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