La querelle Comune-Four Pollini sul pagamento dell’Imu non è finita. A rivelarlo sono Piero e Stefano Pollini al Carlino di oggi che annunciano un ricorso per danno erariale e una denuncia alla Corte dei Conti, così come ancora pendente davanti alla Commissione tributaria Regionale c’è l’appello alla sentenza della Tributaria provinciale che aveva respinto il ricorso dei Pollini. Insomma, pare che per vedere quei 224 mila euro il comune di San Mauro dovà sudare ancora parecchio, almeno in carte giudiziarie.
L’intera vicenda era nata dalla richiesta del Comune di riscuotere l’Imu per il periodo 2011-2015 (leggi news). Questa la replica dei Pollini al quotidiano. “Lo scopo dell’accordo era quello di rendere edificabile a uso residenziale i terreni di nostra proprietà della superficie di oltre 58mila quadrati con cambio di destinazione d’uso in quanto quella precedente non consentiva nessuna edificabilità. Il comune ha dovuto fare una variante al Prg collegata all’accordo di programma. Ma il tutto è saltato. La responsabilità è quella di avere preteso indebitamente i pagamento di cinque annualità di Imu dal 2011 al 2015, consapevole che i vari proprietari aderenti all’accordo non hanno alcun vantaggio. Il comune ha invece preteso il pagamento di 224mila euro attivando da giugno 2017 la procedura di esecuzione procedendo al pignoramento della somma sottraendola dal nostro conto corrente. Un accanimento fatto solo contro di noi. La vicenda è ancora pendente davanti alla Commissione tributaria regionale in appello alla sentenza della Tributaria provinciale la quale ha respinto il nostro ricorso supponendo supponendo in maniera errata che le aree fossero edificabili anche prima dell’accordo di programma. Se così fosse stato non sarebbe stata necessaria la variante al Prg e un accordo di programma. Il sindaco Garbuglia ha dichiarato che la vicenda è chiusa, invece noi in base al regolamento Imu, abbiamo chiesto la restituzione della soma. Infatti proprio il comune di San Mauro ha stabilito che nel caso non vi fosse non vi sia mai stata attività edificatoria il contribuente ha diritto del rimborso Imu”.
Pollini infine annuncia un ricorso per danno erariale e una denuncia alla Corte dei Conti.
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