SAN MAURO PASCOLI – (29 marzo 2005) – San Mauro si conferma sempre più Comune più giovane della provincia di Forlì-Cesena e polo di attrazione per residenti italiani e stranieri. Di seguito riportiamo il servizio pubblicato il 29 marzo scorso sul Corriere Romagna dal titolo “Stranieri: un’opportunità”, a firma di Giorgio Magnani.
«La cicogna fa gli straordinari nel paese di Pascoli. Un doppio record, per nascite e percentuale stranieri, emerge dai dati statistici di fine 2004 a San Mauro. La popolazione si conferma in forte crescita raggiungendo quota 10.272 (+202 residenti nell’anno pari a +1,88%) distaccando demograficamente Gambettola, città sorpassata tre anni fa come numero di abitanti al secondo posto nella classifica del Comuni dell’area Rubicone (dopo la ‘regina’ Savignano). Una crescita che ha dell’incredibile se confrontata nei dieci anni, visto che a fine 1994 i residenti sammauresi erano 8.310 (+1.962, pari a +23,61%). In questo scenario emergono due dati: le nascite boom (130 nati contro appena 64 defunti) e gli stranieri lievitati a 865 unità che in proporzione hanno la più alta percentuale dell’intera zona del Rubicone (8,42 % della popolazione).“Avere il saldo naturale di due nati per ogni defunto è quasi incredibile e rappresenta una crescita più da Paese del terzo mondo che da Stato europeo - afferma il sindaco Miro Gori - Ci fa piacere sapere che siamo un paese vivo, ma allo stesso tempo ci preoccupa per il futuro. Ad oggi i posti per i bimbi nei nidi e nelle scuole sono adeguati, ma crescendo così potrebbero non esserlo più tra qualche anno. E per questo che abbiamo già progettato una nuova scuola materna in centro a San Mauro Pascoli, zona palestra comunale, da realizzarsi nel giro di due o tre anni al massimo, tramite una convenzione pubblico-privata già approvata in Consiglio comunale (per tre nuove sezioni di scuola materna)”. L’alta presenza di stranieri per il primo cittadino ha invece una motivazione economica. “Sul nostro territorio comunale ci sono molte occasioni di lavoro che attirano manodopera anche straniera oltre che dai Comuni vicini. Il settore calzaturiero, le imprese turistiche di San Mauro Mare e le imprese agricole dell’entroterra costituiscono poli d’attrazione che portano il nostro Comune ad avere come stranieri la percentuale più alta del Rubicone. Gli stranieri però sono considerati un’opportunità e si cerca di favorire la loro integrazione sia nelle scuole sia nel sociale. In quest’ottica si inquadra anche l’appoggio alla festa in piazza organizzata nel mese di maggio da associazioni di volontariato a dedicata allo straniero, con musica, balli e gastronomia di popoli stranieri”.» (Tratto dal Corriere Romagna del 29 marzo scorso dal titolo “Stranieri: un’opportunità”, a firma di Giorgio Magnani).
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