Prosegue il percorso per la realizzazione della Bretella del Rubicone che collegherà la ‘Via Emilia’ all'altezza della località di San Giovanni in Compito con il Casello Valle del Rubicone e che vedrà la realizzazione di un nuovo Parco Archeologico in rete nel territorio. Si è svolta infatti giovedì 22 aprile la Conferenza Preliminare che ha coinvolto i sindaci dei nove comuni dell’Unione Rubicone e Mare interessati dal progetto, la Provincia di Forlì Cesena e la Regione Emilia-Romagna. L’Unione Rubicone e Mare e i nove Comuni hanno già adottato l’Accordo di Programma deliberando l’approvazione nei rispettivi consigli comunali che si sono tenuti nel mese di marzo.
Con la conferenza preliminare è stato integrato l'accordo di programma approfondendo l'aspetto relativo alla componente paesaggistica e di valorizzazione dell'area anche dal punto di vista storico culturale dal momento che è prevista la realizzazione di un Parco Archeologico che qualificherà l'area del Rubicone mettendo in rete le risorse storico culturali del territorio.
“Si tratta di due opere strategiche, la bretella di collegamento e il Parco Archeologico, per il miglioramento della viabilità e contestualmente dell'attrattività turistico-culturale nel nostro territorio. – commenta Luciana Garbuglia, Presidente dell'Unione Rubicone e Mare - Un intervento che si realizza grazie al finanziamento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha deciso di investire con oltre 7 milioni di € per lo sviluppo del nostro territorio e che siamo riusciti ad ottenere lavorando in sinergia in Unione”.
“Siamo consapevoli che pensare il territorio in modo unitario sia l'unica strada per valorizzare lo straordinario potenziale storico, culturale, ambientale che caratterizza i nostri Comuni. - dichiara il sindaco Filippo Giovannini, assessore con delega a urbanistica e infrastrutture della Giunta Unione - La Bretella e il Parco Archeologico del Rubicone da un lato danno risposta alla necessità di una infrastruttura che consenta un rapido collegamento fra la via Emilia e l'autostrada, sgravando anche in modo sostanziale gli abitati di Savignano e Gatteo; dall'altro, col parco archeologico, interpretano con una visione contemporanea le richieste e le necessità di un turismo che negli ultimi 15 anni è mutato radicalmente, avendo come cardine la valorizzazione storico-culturale e paesaggistica”.
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