Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di Simone Pascuzzi e Diletta Zavatta riguardante i ricorsi sulle multe over 50 e verbali per mancata esibizione di green-pass e violazione del coprifuoco durante il periodo Pandemico COVID-19 sul nostro territorio.
Sono stati anni molto duri dal punto di vista sanitario e sociale e questo per tutto il nostro Bel Paese, compresa San Mauro Pascoli.
A mio avviso è utile che parta al più presto la Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2 affinché vengano esaminati tutti gli aspetti e le decisioni adottate durante tale periodo.
Su questo siamo in totale e piena sintonia con l'On. Alice Buonguerrieri che sin da subito si è adoperata per la sua Istituzione e che ritiene decisiva per poter fare chiarezza su quanto accaduto, accertando tutte le eventuali responsabilità. Lo meritano anche i cittadini di San Mauro Pascoli che hanno pagato un prezzo altissimo dal punto di vista economico, sociale e non da ultimo anche in termini di vite umane.
La Commissione di Inchiesta sarà chiamata a valutare le misure di contenimento adottate dal Governo nelle fasi iniziali e successive della pandemia, individuando eventuali obblighi erestrizioni carenti di giustificazione in base ai criteri della ragionevolezza, della proporzionalità e dell'efficacia, contraddittori o contrastanti con i princìpi costituzionali evalutando se tali misure fossero fornite di adeguato fondamento scientifico.
Una cosa è certa, nel periodo pandemico la Comunità di San Mauro Pascoli ha subito una forte frattura di unità. Non é più coesa e salda. Ci stiamo riprendendo solo ora.
Voglio lasciare la parola all'Avv. Diletta Zavatta.Sono Diletta Zavatta dello Studio Legale Associato Villani-Zavatta di San Mauro Pascoli.
Durante la pandemia Covid-19 mi sono ritrovata catapultata in una realtà imprevista, imprevedibile e a tratti inquietante. Ho affrontato questo periodo ascoltando le paure e leproblematiche dei miei clienti che all'improvviso si sono ritrovati lesi nei loro più sacrosanti diritti riconosciuti dalla nostra meravigliosa Carta Costituzionale. Ed è proprio stato questo grido di aiuto che mi ha portato a studiare assiduamente e approfonditamente tutti i numerosi decreti che si sono susseguiti nel tempo e che dall'anno 2020 all'anno 2022 lentamente e inesorabilmente sono andati a limitare ogni forma di libertà personale fino alla compromissione del diritto al lavoro che per una persona che intende vivere una vita libera e dignitosa, non è una scelta, bensì una necessità.
Poi il Governo Draghi ha iniziato a sanzionare tutti i cittadini di età pari o superiore a 50 anni che non avessero iniziato o completato il ciclo vaccinale primario alla data del 15.06.2002. A questo punto ho deciso di agire concretamente per la tutela dei diritti di questi cittadini, tutela che non si poteva limitare alla contestazione delle sanzioni per violazione dei cosiddetti decreti coprifuoco ma che doveva essere più incisiva.
Ho impugnato numerosi avvisi di addebito dinanzi ai vari Uffici del Giudice di Pace da Forlì, Rimini, Ravenna, Trieste, Udine,Tolmezzo, Roma e San Donà di Piave e ho avuto grande soddisfazione in quanto ho ottenuto numerosi accoglimenti con definitivo annullamento della sanzioni, nonché sospensioni dei procedimenti stessi.
I Giudici hanno riconosciuto in alcuni casi l'esistenza di un legittimo impedimento alla vaccinazione, tra cui anche l'esistenza del titolo anticorpale, elemento che non è mai stato preso in considerazione prima di queste fondamentali pronunce come causa di esenzione alla vaccinazione. In altri casi sono state annullate le sanzioni in quanto i Giudici stessi hanno riconosciuto una disparità di trattamento tra chi aveva ricevuto la sanzione perché inviata prima che il Governo Meloni intervenisse con la sospensione della procedura di irrogazione fino al 30.06.2024 e chi non l'aveva ricevuta affatto.
Ho anche ottenuto annullamenti di sanzioni perché i Giudici stessi hanno riconosciuto l'esistenza di patologie incompatibili con la vaccinazione, patologie completamente ignorate dalle AUSL e dalle Istituzioni Competenti. Ho sofferto insieme a queste persone, ho vissuto e condiviso tutte le restrizioni e limitazioni di quegli anni e ho compreso appieno che cosa significaveramente essere avvocato. Riporto una celebre definizione del grande Piero Calamandrei:“«Molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore. Ma l'avvocato no. L'avvocato non può essere un puro logico, né un ironico scettico, l'avvocato deve essereprima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini efarli vivere in sè, assumere su di sè i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce”.
Ultimi Commenti