Quaderno di cultura dialettale Sammaurese
Dal libro scritto dal Prof. Pietro "Piero' Maioli, che nei diversi capitoli racconta in dialetto Sammaurese con la traduzione e spiegazione in italiano: i modi di dire, i giochi, le curiosità le leggende, le tradizioni, un glossario, iniziamo a pubblicarne qualcuno.
Abbiamo in corso la ristampa del libro che sarà presentato in occasione della Fiera di San Crispino dei 25-26-27 ottobre prossimo.
Un libro che considerata la traduzione dal dialetto Sammaurese in italiano non dovrebbe mancare nelle case dei nostri concittadini.
Mauro Rossi e Giuseppe Casadei
L'è e' bumbòz dia Sterina. È il bamboccio della Ester Pari. Dice sempre di sì, è senza carattere come
il bamboccio nella tabaccheria Pari (Dorino) che si inchinava ogni volta che gli davi una monetina.
il bamboccio nella tabaccheria Pari (Dorino) che si inchinava ogni volta che gli davi una monetina.
L'è cmè di' putaèna ma la vóipa. È come dire puttana alla volpe, non serve a nulla riprenderlo.
L'ha la testa cmè un inciócch. Ha la testa come quella di un'acciuga. Ha scarso cervello.
E' vó e' lat ad galòina. Vuole il latte di gallina. Volere cose impossibili o il meglio di una cosa.
Un dòi né Di' né Dièval. Non dice né Dio né Diavolo. Non si pronuncia, non sceglie, non parla.
Bsògna daèi dla pèla. Bisogna dare la propria pelle. Bisogna lavorare impegnarsi moltissimo.
Bsògna cavèi i dint. Bisogna toglierli i denti. Bisogna farlo parlare, farlo confessare.
L'è cmè e' fóig da la gòzla. È come il fico con la gocciola, è dolcissimo.
I calzétt spajè. I calzini di diverso colore. Rimedio contro le streghe e il malocchio (al malégni).
E' raègan invalnaè. Il ramarro velenoso. Per i vecchi c'era una atavica paura di certi rettili e della salamandra, si diceva che il loro morso era velenoso l'è invalnè".
Spazaè i pi. Spazzare i piedi. Negli anni scorsi era sconsigliato passare con la scopa sopra i piedi di un ragazzo perché non si sarebbe sposato.
Ciócca pélaèda ad trenta cavél, tot la nòta caènta i gréll, fa una bèla cantaèda,
vóiva vóiva ciòcca pelaèda.
Zucca Pelata di trenta capelli, tutta la notte cantano i grilli, fanno una bella cantata,
viva viva zucca pelata.
vóiva vóiva ciòcca pelaèda.
Zucca Pelata di trenta capelli, tutta la notte cantano i grilli, fanno una bella cantata,
viva viva zucca pelata.
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