Logo SMP Mobile
UNA GRANDE ECCELLENZA SAMMAURESE AL SERVIZIO DI TUTTO IL TERRITORIO
casa dei nonni san mauro pascoli
Nella foto: 1990 - Giobbe Gentili, delegato Cassa di Risparmio di Cesena, taglia il nastro nell'inaugurazione della Casa dei Nonni

Oggi vogliamo raccontarvi la storia della Casa dei Nonni di San Mauro Pascoli.*

La costruzione dell’immobile è stata molto travagliata, dopo i primi lavori iniziali lo scheletro dello stabile è stato per diversi anni abbandonato.

La storia della Domus Pascoli inizia nel 1925 e termina nel 2008 anche se proseguirà in altre forme.

La Domus Pascoli era costituita da un asilo d’infanzia e da un ricovero vecchi, chiamati “Asilo delle Suore” e “I Vecchioni”. Gli immobili erano attigui alla casa natale di Giovanni Pascoli oggi Museo di Casa Pascoli, Centro di Documentazione Pascoliano e Casa della Musica.

Raccontarvi la storia dal 1925 sarebbe troppo lungo, per cui parleremo solo della costruzione della sede attuale.

Nel 1965 e fino al 1975 viene eletto presidente della Fondazione Domus Pascoli ELMO SUCCI “JAURÈS”, (importante personaggio Sammaurese) che imprime alla Fondazione un cambio di passo.

Rappresentante del Partito Socialista, amico personale dell’On. Stefano Servadei di Forlì, e quando i socialisti entrano a far parte del governo, l’onorevole appoggia e fa ottenere le richieste di contributi avanzate dalla Domus Pascoli.

Nel 1965 il deputato Servadei fa approvare una legge con la quale viene concessa alla Domus la somma di 221milioni di lire tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti con durata 35 anni e rate a carico dello stato, per la costruzione di un nuovo ricovero per anziani.

Nel mese di agosto 1967 venne acquistata dalla Sig.ra Maria Bilancioni ved. Giorgetti l’area di mq. 8846 al prezzo agricolo di lire 600 al mq. per un totale di 5.307.600 lire.

Purtroppo per la cattiva qualità del terreno che aveva richiesto maggiori quantità di cemento armato, tamponamenti e altro, aumentò notevolmente il costo della costruzione.

Nel 1971 viene bandita la gara d’appalto per il II° stralcio, vengono invitate 26 ditte ma l’asta va deserta, per il rischio troppo alto di un aumento dei costi.

Viene indetta una gara al rialzo che viene vinta dalla Ditta SAMMAURESE GIULIO MAGNANI con un rialzo del 32,50%, poi ridotto al 30%.

La cifra appaltata per realizzare i lavori non era più sufficiente e venne modificato il progetto con la riduzione dei lavori da eseguire.

Purtroppo il 13 ottobre 1975 moriva immaturamente Elmo Succi “Jaurès”.

Questi i presidenti della Domus Pascoli, dal 1975 al 1977 Tonino Dellamotta, dal 1977 al 1996 Piero Maroni.

In seguito considerato che la struttura Gerontocomio era solo parzialmente completata e una parte era un rustico si cercano di trovare soluzioni alternative: una clinica specializzata in parti difficili, scuola di musica, mensa interaziendale.

La struttura non trovava alcun utilizzo nei piani regionali per quanto riguardava l’assistenza agli anziani.

In seguito nel 1980 una legge regionale prevedeva la liquidazione delle I.P.A.B. (Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficenza) nel quale ricadeva la Domus Pascoli.

Inizia un periodo molto complicato per la Domus con i partiti laici favorevoli alla liquidazione e i partiti e il mondo cattolico comprese le suore contrari.

Arriviamo così al 22 ottobre 1984 quando il Consiglio della Domus delibera di trasformare l’incompiuto Gerontocomio in “Casa Protetta” per poter accedere ai contributi previsti da una legge regionale, che garantiva la copertura del 50% dei costi relativi alla costruzione di Case Protette.

A sostegno di questa richiesta si espressero anche i Comuni di San Mauro Pascoli, Savignano e Gatteo.

L’assemblea dei Comuni del cesenate aveva collocato il progetto della Domus all’ultimo posto della graduatoria, forse anche perché certa della indisponibilità finanziaria dell’ente.

La realizzazione del progetto fu affidato all’ing. Orfeo Silvagni dello studio Coop di Savignano e approvato il 5 dicembre 1985, con un preventivo di spesa di 1.132/milioni di lire.

Ma a scompaginare le carte arriva la risposta della CASSA DI RISPARMIO DI CESENA che alla richiesta della Domus accetta “di farsi carico del 50% di qualsiasi cifra fosse necessaria per la costruzione della nuova casa per gli anziani”.

Ma come si giunse a questo importantissimo, determinante e decisivo coinvolgimento della CASSA DI RISPARMIO DI CESENA.

Vengono coinvolti i Vescovi di Cesena e Rimini tramite Don Luigi Reggiani e Don Aldo Amati parroci di San Mauro Pascoli, malgrado il loro interessamento le possibilità di una risposta positiva erano limitate.

Si pensò di contattare direttamente il Cav. DAVIDE TREVISANI Presidente della Banca che era nativo di Fiumicino, dove risiedeva la mamma.

Venne interpellato il parroco Don Giovanni Paganelli che convinto della bontà del progetto si adoperò per convincere la signora a parlarne con il figlio.

Durante un incontro negli uffici della Direzione della Banca il Cav. Trevisani prese sottobraccio Piero Maroni Presidente della Domus e gli chiese: ”Presidente secondo te perché ti ho dato quei soldi?”, risposta “Mah lo scorso anno avete finanziato una struttura sportiva per i giovani e adesso un’opera per gli anziani”. “Bella risposta non ci avevo pensato” disse il Cav. Trevisani e aggiunse, la risposta è un’altra: “ho una mamma che abita a Fiumicino e quando gli ho chiesto cosa desiderava come regalo per Natale, mi ha risposto una casa per i nonni! Potevo non esaudire una richiesta della mamma?”  

Dopo questo importante finanziamento della CASSA DI RISPARMIO DI CESENA anche la Regione concede un finanziamento di 400/milioni di lire per la costruzione della parte della Casa Protetta, la costruzione dei minialloggi non rientrava nella normativa della legge regionale.

Per arredare la nuova struttura interviene la CASSA DI RISPARMIO DI CESENA con un altro finanziamento di 250milioni di lire.

Per la gestione della struttura viene richiesto alla Madre Provinciale delle Suore di Carità di Maria Bambina di poter avere come Direttrice una figura con esperienza nel settore dell’assistenza.

Nell’autunno 1989 arriva a San Mauro Suor Amabile Besi già caposala presso l’ospedale Gemelli di Roma e il 28 dicembre prende servizio presso la Casa Protetta alle dipendenze della Domus Pascoli.

Vengono incaricati Luciana Garbuglia ed Ezio Baldazzi (infermiere USL) di costituire una Cooperativa in tempi brevi, con il nome “l’Aquilone” alla quale affidare la gestione del personale.

Finalmente il 14 dicembre 1989 i nove ospiti del vecchio ricovero vengono trasferiti nella nuova “Casa dei Nonni”.

Il 2 dicembre 1990 viene inaugurata ufficialmente, con la presenza di autorità civili, religiose,  politiche e i vertici della Cassa di Risparmio di Cesena, la Casa Protetta, che può ospitare 40 anziani nelle camerette da 1-2-3 posti e altri nei 7 monolocali all’interno della struttura.

Questi I presidenti che si sono susseguiti: dal 1996 al 2001 Germano Zozzi; dal 2001 al 2002 Annamaria Plazzi per la prima volta una presidente donna; dal 2002 al 2008 Marco Silvagni.

Importanti gli accadimenti ma anche l’attività del consiglio della Domus in questo decennio .

Viene richiesto alla USL di trasformare 20 posti di Casa Protetta in R.S.A. (Residenza Socio Sanitaria) per accogliere anziani con malattie croniche, iniziarono le pratiche per la progettazione e la ricerca di finanziamenti per creare 24 nuovi posti letto da destinare a R.S.A.

Nella primavera del 2000 la Provinciale delle Suore annunciava il loro ritiro dalla realtà e dalla storia Sammaurese, per una crisi di vocazioni. Nonostante gli interventi di diverse istituzioni e privati cittadini il 30 giugno le suore lasciano San Mauro e la Domus Pascoli.

Nella gestione della scuola materna non fu semplice lo loro sostituzione, dal primo settembre la maestra ANGELA BENEDETTI viene nominata Direttrice.

Nella Casa Protetta viene istituito il posto di “Coordinatore Responsabile di struttura”.

Nel mese di gennaio 2002 viene approvato il progetto per la realizzazione di 24 posti letto per una spesa di 1.936.713.000 lire così ripartita: lire 942milioni finanziamento statale, lire 49milioni finanziamento della Regione, lire 942milioni a carico della Domus Pascoli.

Nel marzo dello stesso anno veniva approvato il bando di gara per la realizzazione di una nuova struttura che ampliava l’immobile preesistente.

La legge Regionale n. 2 del 1985 prevedeva a carico della Regione il 50% della spesa.

Nel dicembre 2003 viene approvato il progetto per un costo di 1.141.040.000 lire, con a carico della Domus lire 695milioni finanziati con un mutuo a carico della Domus concesso dalla CASSA DI RISPARMIO DI CESENA. (Da ex dipendente della banca mi sia concesso di dire “quella era la banca”)

Al termine di questi lavori la Casa dei Nonni poteva accogliere 59 ospiti nella Casa Protetta, 24 nella R.S.A,, 8 nel centro diurno, e 6-8 anziani negli alloggi protetti.

*Spunti dal libro “MEMENTO DOMUS PASCOLI". Storia e cronaca di una fondazione sammaurese, a cura di Gianfranco Miro Gori e Piero Maroni. Pubblicato nel 2010.

Mauro Rossi e Giuseppe Casadei

Annunci Google

LE STORIE DEL MAESTRO PIERO - IL LIBRO

Ultimi Commenti

Finalmente sono tornati! Vediamo cosa combineranno in questa nuova avventura aahahahahaBravo Moeri!...
Daniele Scarpellini ha inserito un commento in Primo Consiglio Comunale della nuova Amministrazione Guidi
Complimenti per la sua elezione ,Le auguro un ottimo lavoro.
hola ha inserito un commento in MITI E LEGGENDE DELL'ANTICA GRECIA
non è stato da aiuto☹️

LANGHE - 05

Pubblicato il 19.05.2025 - Categoria: Maroni Gallery

LANGHE - 06

Pubblicato il 19.05.2025 - Categoria: Maroni Gallery

Annunci Google

LE STORIE DEL MAESTRO PIERO - IL LIBRO

Ultimi Commenti

Finalmente sono tornati! Vediamo cosa combineranno in questa nuova avventura aahahahahaBravo Moeri!...
Daniele Scarpellini ha inserito un commento in Primo Consiglio Comunale della nuova Amministrazione Guidi
Complimenti per la sua elezione ,Le auguro un ottimo lavoro.
hola ha inserito un commento in MITI E LEGGENDE DELL'ANTICA GRECIA
non è stato da aiuto☹️