Crispino , assieme al fratello Crispiniano , vissero nella Francia del nord, verso la fine del 4’ secolo. Sappiamo che si sono convertiti entrambi al cristianesimo da adulti , dando testimonianza di una vita santa.
Di mestiere erano calzolai, e seppur poveri , facevano scarpe gratuitamente per la gente misera delle campagne afflitte da carestie ricorrenti.
La preghiera fervorosa e la lettura del Vangelo accompagnava il loro lavoro, erano assidui al culto domenicale, partecipi della vita della piccola comunità cristiana, giusti e caritatevoli nelle opere.
Durante la persecuzione romana, si sono rifiutati di inginocchiarsi e bruciare incenso alla statua dell’imperatore di Roma, affermando con semplice risolutezza che l’unico Signore della loro vita è Gesù Cristo. Per questo hanno subito il martirio insieme.
I loro corpi sono stati custoditi e venerati da tutte le genti dei villaggi vicini, e sul luogo del martirio è stata costruita una imponente basilica.
Di San Crispino parla anche il grande commediografo inglese Shekespeare, in una delle opere più famose, descrivendolo come uomo mite e coraggioso.
Letture : Apocalisse cap. 1, 4-8. Salmo del buon pastore 23. Vangelo matteo cap 16, 21-28.
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