San Mauro chiama, Rimini non risponde. Ma i tre non mollano la presa. I tre sono i mitici sammauresi (Giuseppe Casadei, Mauro Rossi e Giorgio Zicchetti), la richiesta che hanno fatto è quella del Miglio di epoca romana. Il trio il 9 aprile scorso ha presentato una lettera formale (protocollata) all’indirizzo del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, con la richiesta che il Miglio, oggi conservato nel museo della cittadina balneare, torni a San Mauro. Ovvero laddove era stato ritrovato casualmente durante l’aratura nel 1949, nella tenuta Gerini (già di proprietà dei Principi Torlonia) nel podere Poggio a circa 200 metri a nord/ovest dal ponte Romano di San Vito. La lettera ad oggi non ha avuto risposta e così i tre hanno deciso di fare un appello pubblico al primo cittadino.
“Abbiamo saputo con nostro stupore che a questo tipo di richiesta non è dovuta nessuna risposta – spiegano i tre - Come si dice ‘chiedere è lecito rispondere è educazione e cortesia’" ma purtroppo non è così. Noi però non molliamo, siamo decisi ad andare avanti sulla via della restituzione, se non dell’originale anche di una copia. Una cosa è certa: una volta a San Mauro il Miglio sarà collocato in un luogo caro ai sammauresi e farà bella mostra nella nostra cittadina”.
La vicenda del Miglio di imponenti dimensioni (è alto 2,80 metri) è di lunga data. Al rinvenimento nell’immediato dopoguerra, considerate le difficoltà finanziarie dell'allora comune di San Mauro Pascoli, lo scavo e la rimozione furono effettuati dal Comune di Rimini, che con delibera del 22 settembre 1949 stanziò i fondi necessari oltre che per il recupero del Miglio anche per la sua collocazione nel Museo Archeologico di Rimini. Il dissotterramento e il trasporto del Miglio furono effettuati tra il giorno 11 e il 14 luglio 1950.
“Oggi San Mauro non è più nelle difficili condizioni di allora – proseguono i tre - Ringraziamo il Comune di Rimini e il sindaco Gnassi per aver ben custodito il nostro Miglio. Riteniamo però sia giunto il momento che il Miglio ‘torni a casa’. Speriamo e auspichiamo che gli ottimi rapporti che hanno da sempre caratterizzato le relazioni tra i comuni di San Mauro Pascoli e Rimini e tra i due sindaci possa essere di aiuto per dare una risposta positiva a questa richiesta”.
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