Nei giorni scorsi siamo stati contattati dallo “Studio Tecnico Arch. Gabriele Nicolini e Ing. Marco Mazza”, lo studio segue la pratica per la costruzione della Celletta Mariana.
I due tecnici ci hanno comunicato che la pratica per la costruzione della Celletta Mariana è stata approvata da tutti gli enti preposti ad esaminare la documentazione relativa alla costruzione della Celletta.
A questo punto possono iniziare i lavori, ma considerata la calura estiva riteniamo posticipare l’inizio degli stessi di qualche settimana.
Vi terremo informati di come procede l’attività e il giorno, da concordare con il Parroco Don Paolo, nel quale la Celletta sarà inaugurata.
Faremo una grande festa, siete già da ora tutti invitati.
La Celletta sarà dedicata alla Beata Vergine delle Grazie di Fiumicino al Rio Salto.
Sarà costruita in mattoni vecchi, con l’immagine della Beata Vergine delle Grazie di Fiumicino, la vecchia immagine che è stata danneggiata dall’incendio e il sasso con dipinta la Madonnina.
Vogliamo ringraziare lo “Studio Tecnico Nicolini – Mazza” per l’impegno, la competenza e la solerzia con la quale hanno preso in carico e seguito questa pratica.
Mara, Romano, Mauro e Giuseppe
LA GATTA
In questa breve poesia Giovanni Pascoli ci racconta di una gatta anziana randagia che in una notte di bufera miagola all'uscio del poeta e gli affida il suo gattino.
La gatta sembra conoscere il passato del poeta abbandonato e strappato all'affetto dei suoi cari e sa che il poeta accudirà il suo cucciolo che rischia di morire travolto dalla bufera.
Era una gatta, assai trita,
e non era d’alcuno, e, vecchia
aveva un suo gattino.
Ora una notte, (su per il camino
s’ingolfava e rombava la bufera)
trassemi all’uscio il suon d’una preghiera,
e lei vidi e il suo figlio a lei vicino.
Mi spinse ella,
in un dolce atto, il meschino trà piedi;
e sparve nella notte nera.
Che notte nera, piena di dolore!
Pianti e singulti risa pazze e tetri urli
portava dai deserti il vento.
E la pioggia cadea, vasto fragore,
sferzando i muri e scoppiettando ai vetri.
Facea le fusa il piccolo, contento.
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